Il corpo

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Probabilmente già sapevi che il corpo umano è costituito per il 70% da acqua.

Ma sapevi anche che si può fare anche un’analisi degli elementi che compongono il nostro corpo?

Attraverso lo studio della composizione corporea infatti si può valutare l’Acqua totale (Total Body Water – TBW), l’Acqua intracellulare (Intra Cellular Water – ICW) e l’Acqua extracellulare (Extra Cellular Water – ECW).

Lo studio della composizione corporea serve anche per valutare altre due componenti:

– la massa grassa (Fat Mass – FM) ovvero il peso del solo grasso dell’organismo (tessuto adiposo);

– la massa magra (Free Fat Mass – FFM) che è composta dai muscoli, lo scheletro e tutti gli altri tessuti che compongono il nostro corpo. Una frazione importante della massa magra è la cosiddetta Massa biologicamente attiva (BCM), cioè quella parte dei tessuti che brucia energia per le tutte quelle funzioni metaboliche che permettono la nostra vita e le nostre attività.

Ricorda che: mediamente il peso del corpo di un uomo adulto è costituito per l’80-85% da massa magra e per il 15-20% da massa grassa. Nella donna, per costituzione, la percentuale di massa grassa invece è sempre un po’ più alta (20-30%).

Con lo studio della composizione corporea possiamo conoscere di più circa lo stato nutrizionale e le necessità energetiche di ognuno di noi. È infatti un dato strettamente individuale poiché tiene conto di molti parametri quali l’altezza, l’età e lo stile di vita.

Facciamo un esempio per capire meglio:

Negli atleti troveremo una BCM molto ben sviluppata; mentre nelle persone sedentarie sarà bassa.

Questo rappresenta uno dei principali motivi per i quali le persone che non praticano alcuna attività, anche mangiando di meno, tendono ad ingrassare più velocemente rispetto a chi invece lo fa. Avendo una minor BCM, infatti, il corpo sedentario consuma meno calorie e tende a depositarle nel tessuto adiposo (grasso).

Ma l’equilibrio viene perso anche con un affaticamento eccessivo, come nel caso di un atleta che segue degli allenamenti stremanti per una gara; e con la malnutrizione, come nel caso di chi segue una dieta “fai da te”: tutto ciò si manifesta con un abbassamento dei normali livelli di funzionamento del corpo.

Conoscere gli elementi che compongono il nostro organismo, le quantità, è molto utile quindi perché in caso di squilibri corporei dovuti a malattie, malnutrizione o affaticamento eccessivo, si può conoscere quale sostanze carenti vanno reintegrate o, in caso di sostanze in eccesso, quali vanno diminuite.

Le informazioni contenute in questo sito sono tratte da documenti ufficiali divulgati dalla WHO (World Health Organization – Department of Nutrition for Health and Development) e/o da altre organizzazioni nazionali ed internazionali deputate alla ricerca ed alla cura.

Le informazioni sono corrette ma non possono in alcun modo sostituire il rapporto diretto tra il professionista della salute e la persona interessata.

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