Oramai i social media si sono insinuati in ogni sfera della vita, a volte fondendo privato e pubblico, a volte confondendo divertimento e dolore. Si sente parlare sempre più spesso di giovani che si imbattono in un crescendo di alcool, molestie sessuali, social media e cyberbullismo e che preferiscono porre fine alla loro vita a causa di una reputazione compromessa da filmati di corpi violati e postati sui social.
Cosa si può fare per allertare chi si sente al sicuro e non si rende conto del rischio? Cosa si può fare per liberare l’urlo silenzioso di chi invece sta chiedendo aiuto perché da quel rischio è stato travolto?
Qui si colloca “Audrie & Daisy” documentario presente su Netflix dal 23 settembre 2016. Viene raccontata la storia di due adolescenti; entrambe violentate, perseguitate sia online che offline, e che hanno cercato conforto tentando il suicidio. Viene raccontato il loro mondo, il loro dolore e la loro esperienza, per rompere il muro del silenzio e per portare davanti agli occhi di tutti una realtà ancora troppo nascosta.
Bisogna parlare, raccontare e condividere. E’ questo l’unico modo per aiutare le vittime e i “carnefici” finché si è in tempo!
Benedetta Martino
