Dopo quanto tempo bisogna fare le analisi?

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La diagnosi precoce è essenziale nelle Mst sia per evitare peggioramenti sia per evitare l’”effetto ping-pong” (io passo l’infezione a te e tu la ripassi a me!)

Ecco quali sono gli esami da fare se hai il sospetto di aver contratto una malattia sessualmente trasmissibile.

Per quanto riguarda la sifilide è possibile effettuare delle analisi del sangue specifiche, ma solo dopo almeno venti giorni dal rapporto sessuale ritenuto a rischio. La malattia infatti si manifesta solo dopo questo lasso di tempo. Per diagnosticare la gonorrea, che sta avendo una sempre maggiore diffusione, è necessario invece effettuare un tampone vaginale o un’analisi delle secrezioni, almeno una settimana dopo il potenziale contagio.

La clamidia, la malattia sessualmente trasmissibile più diffusa al mondo, si evidenzia con un tampone oppure con le analisi delle urine, nella settimana successiva al rapporto a rischio. Per quanto riguarda il virus dell’Hiv, sarà necessario effettuare delle analisi del sangue specifiche, ma  solo dopo almeno sei mesi dalla data del possibile contagio. L’HPV invece si può manifestare dai quattro ai sei mesi dopo il possibile contagio.

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