Sport agonistico e DCA: da principale imputato a fattore primario di guarigione

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A cura di Chiara Borgia, Psicologa e Sessuologa

Sebbene molte caratteristiche degli ambienti sportivi possano innescare o esacerbare i sintomi dei Disturbi del Comportamento Alimentare, ci sono evidenze scientifiche secondo le quali il desiderio di partecipare ed eccellere nello sport delle giovani atlete possa essere un fattore protettivo per l’insorgenza dei DCA e  per intraprendere e mantenere un percorso di completa guarigione.

Molte giovani atlete iniziano a presentare la sintomatologia alimentare già in adolescenza. Sembra che nel loro caso i fattori che favoriscono una completa guarigione siano, oltre al supporto di amici o altre figure importanti e al trattamento professionale, la motivazione a tornare a praticare lo sport ad un livello soddisfacente. Tuttavia i risultati degli studi che hanno esaminato il decorso dei vari DCA nelle giovani atlete sono ancora confusi e non del tutto attendibili, poiché sono stati compiuti su gruppi molto ridotti e misti, ovvero non costituiti esclusivamente da atlete vere e proprie.

Obiettivo di questo studio è identificare i fattori che influenzano positivamente il percorso di guarigione dai DCA nelle giovani atlete. A tal fine gli Autori hanno compiuto una ricerca su un gruppo più grande rispetto ai precedenti, costituito da giovani donne tutte atlete a livello agonistico, con l’auspicio che la comprensione dei fattori che influenzano positivamente la guarigione nelle giovani atlete possa essere di aiuto nel trattamento e nella prevenzione dei DCA in questa particolare fetta della popolazione.

Il gruppo di atlete in questione è costituito da 47 partecipanti di età media 20 anni, tutte atlete in varie discipline, come ad esempio, il nuoto, la ginnastica, la pallavolo, il tennis e lo sci di fondo.

Le giovani atlete sono state contattate attraverso volantini ed email con l’indicazione di visitare un sito web dove, in seguito all’aver dato il consenso informato, è stato chiesto loro di compilare volontariamente un questionario. Quest’ultimo, composto da diverse sezioni (anagrafica, tipologia di DCA, tipologia di trattamento) pone loro la seguente domanda aperta: “Quale è stato a tuo avviso il fattore che ha maggiormente favorito la tua guarigione dal DCA?”.

Dai risultati è emerso che molte di queste giovani donne, anche se non tutte, hanno sofferto di più di una tipologia di DCA a partire da quando erano adolescenti. Relativamente ai trattamenti più della metà si è affidata ad un terapista (psicologo clinico o dello sport) ed ad un esperto di alimentazione (dietista o nutrizionista) o ad un medico, secondo un “Approccio Integrato”. Relativamente al quesito aperto sui fattori che hanno favorito in loro la guarigione, è emerso come il fattore principale sia stato proprio la volontà di riguadagnare l’abilità e la forza per partecipare alle gare sportive, seguito dal supporto o dalla preoccupazione delle persone vicine e dai cambiamenti nei valori e nel sistema di credenze personali.

Vi sono i presupposti per pensare che lo sport a livello agonistico possa essere un importante fattore per la remissione dei sintomi da DCA, inoltre vi sono evidenze del fatto che le atlete che incorrono in un DCA hanno bisogno di un trattamento specifico orientato alla identificazione degli obiettivi interni personali legati allo sport e compromessi dal DCA, i quali si sono dimostrati essere importanti elementi per la completa guarigione.

Fonte: Eating Disorders: The Journal of Treatment & Prevention

 

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