Binge drinking: combattere l’abbuffata alcolica grazie agli spot #iononmelabevo

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Capita sempre più spesso e se ne parla veramente troppo poco: si tratta del fenomeno del l binge drinking – la cosiddetta “abbuffata alcolica”, c he coinvolge sempre più giovanissimi. Senza contare che nei giovani l’organismo non ha ancora prodotto gli enzimi per metabolizzare l’alcol, cosa che avviene dopo i 18 anni. Incuranti di ciò sono moltissimi i minorenni che assumono diverse bevande alcoliche in un intervallo di tempo minimo. Si beve di tutto in quindici minuti fino a “sballarsi”. Si beve per stare con gli amici, per sentirsi grandi, uguali agli altri della comitiva. Inizialmente ha un senso piacevole, aiuta a socializzare ma è il dopo quello che deve preoccupare. Si sta male, si vomita e si perde il controllo. Spesso si arriva anche al coma etilico.

Bisogna cominciare a parlarne di più, a non sottovalutare uno dei problemi di questo secolo che va a distruggere gli organi di ragazzi troppo giovani. Il fegato ad esempio è tra i primi organi a farne le conseguenze e proprio per questo è il protagonista di uno dei video spot realizzati dalla Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti che ha creato una campagna video per informare e sensibilizzare il target di età 11-24 anni: Campagna Sociale Io Non Me La Bevo. Spot creati interamente dagli studenti e quelli realizzati sono quattro, ognuno con toni e linguaggi differenti, ma tutti per far conoscere la piaga del binge drinking.

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