di Luca Manco, Medico Chirurgo e Dott.re in Comunicazione Scientifica Biomedica, Sapienza Università di Roma
Salute, cambiamenti climatici e disuguaglianze sono solo alcune delle sfide legate alla 33ª edizione dei Giochi Olimpici moderni che si svolgono a Parigi, in Francia, dal 26 luglio all’11 agosto 2024.
Dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020, l’aumento dei contagi COVID-19 (variante kp3) minaccia anche le Olimpiadi di Parigi 2024 [1, 2, 3]. Mettono a dura prova la buona riuscita della manifestazione anche altre importanti sfide sanitarie come le malattie zoonotiche e le infezioni da stafilococco, ma anche i cambiamenti climatici, l’aumento delle temperature e le conseguenti diseguaglianze sociali ad esse correlate.
Jan Semenza, membro del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ed esperto mondiale sulle strategie di adattamento al cambiamento climatico e all’aumento delle temperature nelle città, in una recente intervista ha dichiarato che è sempre preoccupante quando in una città calda come Parigi si raduna una grande quantità di persone [4]. Infatti, le Olimpiadi estive si svolgono tra luglio e agosto, mesi che presentano il rischio più elevato di ondate di caldo stagionali che possono essere anche letali. Secondo uno studio, a livello mondiale più di un terzo dei decessi dovuti al caldo sarebbero da attribuire al cambiamento climatico [5]. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che i cambiamenti climatici, rendendo le ondate di calore più lunghe, calde, frequenti e pericolose, rappresentano una minaccia significativa non solo per la salute umana ma anche per quella degli animali e delle piante [6]. Come spiega il biologo e climatologo Camilo Mora dell’Università delle Hawaii (USA), le ondate di caldo come quella del 2003 in Europa o del 2019 in Francia possono essere responsabili di decessi e sequele a lungo termine come insufficienza renale cronica, patologie cardiache e cerebrali anche dopo la fine dell’ondata [7]. Sono diversi gli studi scientifici che hanno collegato le ondate di caldo che hanno colpito una specifica città a un numero maggiore di decessi. Infatti, durante la torrida estate del 2003 in Europa [8], il cambiamento climatico ed il conseguente aumento delle temperature ha aumentato il rischio di morte del 70% in Francia [9].
Il rischio di ondate di caldo è stato integrato nella pianificazione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 fin dall’inizio, come ha dichiarato un rappresentante del comitato organizzatore dei Giochi [10], e la capitale francese ha messo in atto politiche strategiche volte al controllo degli effetti dei cambiamenti climatici e dell’aumento delle temperature. Ad esempio, il villaggio che ospita atlete ed atleti è stato costruito con un sofisticato sistema bioclimatico che garantisce una temperatura interna inferiore rispetto a quella esterna senza l’utilizzo di impianti di condizionamento, e gli eventi all’aperto come la maratona ed il triathlon sono stati programmati nelle ore più fresche della giornata. Non solo, Météo France (l’Agenzia nazionale meteorologica francese) ha programmato un monitoraggio costante del clima per consigliare alle atlete ed agli atleti i momenti della giornata migliori per allenarsi.
Durante questo periodo dell’anno, anche l’inquinamento atmosferico raggiunge il suo picco, così come la circolazione di infezioni zoonotiche, ovvero le malattie causate da agenti patogeni come batteri, virus, parassiti e miceti, trasmessi dagli animali all’uomo anche tramite morso/puntura di vettori come zanzare, zecche, pulci e pidocchi [11]. Inoltre, le atlete e gli atleti corrono anche un rischio maggiore di infezioni da stafilococco, soprattutto S. aureus, un batterio che colonizza circa il 30% della popolazione generale (portatori sani) a livello della cute, delle mucose, del tratto respiratorio ed intestinale [12]. Nelle condizioni in cui l’ospite ha un sistema immunitario poco responsivo e deficitario, se questi batteri penetrano nell’organismo possono causare infezioni. La trasmissione uomo-uomo può avvenire generalmente attraverso contatto con oggetti contaminati (asciugamani, superfici come l’erba artificiale e le attrezzature sportive, spazzolini da denti, etc.), per via aerea (tosse e starnuti), o per via alimentare (ingestione di alimenti contaminati dal batterio e dalle sue tossine come creme, gelati ed insaccati). Per le misure di prevenzione è utile attenersi alle comuni norme igieniche quindi, lavaggio delle mani, corretta gestione delle ferite, non condividere asciugamani / spazzolini da denti / rasoi / biancheria, disinfettare accuratamente attrezzi in uso a più persone e conservare correttamente i cibi [13].
Oltre agli aspetti critici, ci sono però anche molti risvolti positivi che accompagnano i Giochi Olimpici di Parigi 2024, come il virtuoso impulso al rinnovamento urbano. In linea con la visione di una capitale più sana e volta al rinnovamento del sindaco di Parigi Ana María Hidalgo Aleu, sono stati infatti effettuati interventi politici, urbanistici, economici, sociali e di salute pubblica (sanificando numerose aree ed incoraggiando l’utilizzo di zanzariere e repellenti per insetti) includendo anche le aree più povere della città [14]. In quest’ottica quindi, le olimpiadi giocano un ruolo determinante non solo perché attraverso esse prendono forma i concetti di solidarietà, uguaglianza, fratellanza e pace tra i popoli ma anche perché grazie ad esse possono essere compiuti passi in avanti per ridurre le diseguaglianze. Dunque, viva le Olimpiadi!
Riferimenti
1. https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioBollettiniNuovoCoronavirus.jsp
2. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39002663/
3. https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports
4. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38918027/
5. https://www.nature.com/articles/s41558-021-01058-x
6. https://climate.ec.europa.eu/climate-change/consequences-climate-change_it
7. https://www.nature.com/articles/nclimate3322
8. https://meteofrance.com/actualites-et-dossiers/magazine/meteo-histoire/il-y-20-ans-la-canicule-2003
9. https://www.nature.com/articles/nature04188
10. https://www.bmj.com/content/385/bmj.q1263.long
11. https://www.epicentro.iss.it/zoonosi/
12. https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/meticillin-resistant-staphylococcus-aureus-mrsa
13. https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/s/stafilococco#prevenzione
14. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38918027/