Il test HIV

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C’è un solo modo per sapere se si è stati contagiati dall’HIV: sottoporsi ad un test specifico attraverso un normale prelievo di sangue.

Per eseguire il test, non è necessaria la ricetta medica.

Inoltre il test è gratuito e anonimo.

La legge infatti prevede che il risultato del test venga comunicato esclusivamente alla persona che lo ha effettuato. Le persone straniere, anche se prive del permesso di soggiorno, possono effettuare il test alle stesse condizioni del cittadino italiano.

Ma quando è il caso di effettuarlo?

  • Se hai avuto rapporti sessuali occasionali non protetti.
  • Se consumi droga attraverso siringhe (quindi per via iniettiva),
  • Se sei partner sessuali di una persona che appartiene alla prima o alla seconda categoria o a entrambe.

È bene effettuare il test almeno dopo 1 mese dal rapporto a rischio e in caso di test negativo, ripeterlo dopo 3 mesi. Sapere di essere stati infettati dall’HIV oggi consente di usufruire di un’assistenza medica immediata e di poter effettuare tempestivamente la terapia farmacologica che permette di rallentare la progressione verso la malattia. Con le terapie attualmente disponibili, una persona HIV positiva ha infatti un’aspettativa di vita analoga a quella di una persona HIV negativa.

In occasione dell’ultima Giornata Mondiale contro l’AIDS nelle farmacie italiane è arrivato il primo autotest per HIV.  Per acquistare il prodotto non c’è bisogno di ricetta medica, tuttavia bisogna ricordare vale la stessa regola degli esami di laboratorio riguardo all’”intervallo finestra“ (almeno 90 giorni dal presunto rapporto a rischio). L’auto-test si fa a casa effettuando un piccolo prelievo sul polpastrello della mano e per farlo occorrono 5 minuti, mentre sono necessari 15 minuti di attesa prima di conoscere il risultato. Quando viene rilevata la presenza dell’Hiv con l’autotest è comunque necessario confermare la diagnosi con le analisi di laboratorio e il parere di un medico prima di avviare qualunque cura o terapia.

Le informazioni contenute in questo sito sono tratte da documenti ufficiali divulgati dalla WHO (World Health Organization – WHO – Department of Reproductive Health and Research (RHR)  e/o da altre organizzazioni nazionali ed internazionali deputate alla ricerca ed alla cura. Revisione a cura di Chiediloqui.it, anno 2016.

Le informazioni sono corrette ma non possono in alcun modo sostituire il rapporto diretto tra il professionista della salute e la persona interessata.

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