“Così mi sono salvata dall’anoressia”: la storia di Silvia

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Dove prima c’erano ossa sporgenti sotto un velo di pelle ora ci sono i muscoli tonici e ben delineati. Un corpo perfetto incoronato da un sorriso che sa di vittoria. È la vittoria di Silvia Fasciano, 22 anni, padovana, laureanda in Economia. Per tre anni, dal 2013, ha lottato contro l’anoressia che si stava divorando corpo e mente.

È riuscita a guarire grazie all’allenamento fisico, con il sudore e la forza di volontà. Silvia ora è diventata una appassionata di body building. Il suo trionfo è quotidianamente celebrato nel profilo Instagram @building_musckes (32 mila follower) e nel canale Youtube Silviafascians. “È guardando queste foto che veramente realizzo quello che ho fatto. È stato uno sviluppo fisico ma soprattutto mentale. Ho riacquistato amore per la vita. Mi sono innamorata di me stessa” scrive accostando le spettro che era diventata con l’atleta di adesso. Nel pieno della malattia Silvia ha iniziato a odiare il cibo. Ne aveva paura, lo considerava un nemico.

“Tempo fa una cena fuori per me era un tormento: un minuzioso studio del menù online giorni prima di andare al ristorante, un digiuno per tutto il giorno, finendo poi per ordinare un’insalata senza gusto”. Ora mangia indifferentemente proteine e carboidrati. Certo, la sua è una dieta equilibrata: un primo a pranzo e un secondo a cena. “Gli Ingredienti però ora non sono più un mero calcolo di calorie ma fonte di eccitazione vera e propria”. La studentessa padovana ha deciso di condividere la propria esperienza sui social network per dimostrare a tutti che battere quella malattia si può. Si é spinta anche oltre fornendo preziosi consigli su quali esercizi fare in palestra per potenziare il tono muscolare e anche su quali piatti mangiare per mantenere una buona forma.

“Ho aperto il profilo Instagram nel 2013, quando stavo male e ancora non volevo curarmi” dice Silvia. “Il canale Youtube invece l’ho aperto a novembre dell’anno scorso per riuscire a rispondere a tutti i messaggi privati che ricevo. Importanti aziende di fitness nelle ultime settimane mi hanno contattata per stringere collaborazioni”.

Ora che ha condiviso la sua esperienza con il mondo, non perde l’occasione per lanciare anche un monito alle coetanee: “I disturbi alimentari sono specchio di una depressione, sono subdoli, ti rendi conto di soffrirne solo quando ci sei già dentro“.

Fonte: Repubblica.it

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