Papillomavirus, “Ho una storia da raccontare”: parte sul web una campagna a sostegno della vaccinazione

0

Alcune storie hanno un lieto fine, altre meno. C’è chi ha dovuto rinunciare a diventare genitore, chi è riuscito invece ad avere una diagnosi in tempo per evitare il peggio. Ci sono le testimonianze di uomini e donne che hanno contratto l’infezione da Papillomavirus sul sito “Ho una storia da raccontare” (www.hounastoriadaraccontare) un progetto di sensibilizzazione via web sulla vaccinazione, promosso dalla Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo), con il supporto non condizionante di Sanofi Pasteur Msd.

L’iniziativa vuole fare chiarezza sull’infezione da Hpv, sfatando alcuni miti: per esempio, non è vero che il Papillomavirus colpisce solo le donne, l’uso del preservativo, comunque raccomandato, riduce il rischio d’infezione ma non lo elimina totalmente. È fondamentale informarsi adeguatamente e “Ho una storia da raccontare” può rappresentare uno strumento utile per comprendere i rischi delle lesioni precancerose e cancerose dovute al Papillomavirus, potenzialmente pericolose per la vita. E per diffondere il messaggio che la vaccinazione costituisce l’unico strumento di prevenzione primaria Per testare il livello di consapevolezza degli utenti sul Papillomavirus, Favo promuove attivamente attraverso il sito www.favo.it anche un questionario da compilare rispondendo a poche semplici domande su cos’è il Papillomavirus, come si trasmette, quali malattie sono correlate a questa infezione e in che modo è possibile prevenirla.

Oggi, in Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Molise, Calabria, Sardegna (ASL di Sassari e Olbia) e Sicilia, la vaccinazione anti HPV è offerta gratuitamente sia alle femmine che ai maschi nel 12° anno di età, garantendo equità di accesso alla prevenzione del cancro da Hpv. Il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2016-2018 prevede la vaccinazione anti Hpv in offerta attiva e gratuita sia ai maschi che alle femmine ed è inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), rendendo omogeneo in tutta Italia il programma vaccinale anti Hpv come nelle 9 Regioni che l’hanno già adottata.

Fonte:healthdesk

 

Condividi