Viagra: ora serve anche ai giovani, colpa dello stile di vita. Dieci regole per salvarsi

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No al telefonino mentre si mangia, più zinco a tavola, uno sport ben fatto e più sesso reale.

Sono i consigli degli urologi ai maschi italiani per allontanare nel tempo i problemi alla prostata. Il decalogo dei comportamenti da seguire è stato diffuso nel corso del Congresso nazionale della  Società Italiana di Urologia “Pianeta Uomo” (a Venezia fino al 18 ottobre) che ha anche ricordato i dati delle vendite del viagra nei suoi primi 18 anni.  Più di un miliardo di compresse vendute in 18 anni, circa 86 milioni in Italia, acquistate e usate almeno una volta nella vita da 40 milioni di uomini nel mondo. In Italia, oltre 6 milioni, 12 al minuto, solo nel 2013: ovvero una media di quasi una pillola ogni due maschi italiani over 40 (437 compresse ogni 1.000 uomini), con età media 50-55 anni.

 Le ultime stime però mostrano che l’età media degli uomini che ricorrono alla pillola blu è diminuita: un uomo su 4 con problemi di erezione ha oggi meno di 40 anni.

«Complici di questo abbassamento di età – precisa Giuseppe Morgia, direttore della Clinica Urologica dell’Università di Catania e responsabile del progetto Pianeta Uomo – sono diversi fattori di rischio della modernità: la scarsa qualità del sonno e del riposo, su cui pesano anche i chili di troppo, la costante connessione al web e la conseguente idealizzazione di maschi dalle super prestazioni, comportamenti e stili di vita sbagliati, tra cui l’abuso di stupefacenti e alcool che hanno un impatto rilevante sulla salute, compresa quella sessuale. E proprio sulla promozione di stili di vita sani è impegnato dal 2013 il progetto educazionale Pianeta Uomo».

Ecco il decalogo della salute sessuale: 

Digerire bene

Durante il pranzo togliere la suoneria del cellulare, non guardare le mail e concentrarsi su ciò che si sta gustando, meglio se in compagnia.

Sì alla  bici ma…

Il ciclismo è uno sport completo, costringe a stare all’aria aperta lontano dal computer però prima meglio consultare un urologo: gli studi condotti fino ad ora hanno escluso che la bici possono provocare danni alla prostata ma solo quando questa è perfettamente sana. Nel caso di un ingrossamento, infatti, la bici può causare infiammazione e peggiorare la situazione.

Sesso consapevole

Un momento così intimo e coinvolgente, non vuole distrazioni: è necessario spegnere il cellulare almeno mezz’ora prima per entrare nel mood giusto.

I social deprimono

Una ricerca appena pubblicata dalla University of Pittsburgh ha dimostrato che “vivere” costantemente i social network provoca ansia e depressione, due nemici di una buona erezione.

Sì al sexting ma… 

Più di 80 maschi su 100 pratica il sexting, cioè il fare sesso attraverso i messaggi (fonte: Global Sex Survay 2015) e questo può essere utile per mantenere sana la prostata: uno studio recentissimo condotto dalla Boston University of Public Health ha dimostrato che eiaculando ogni giorno, si taglia del 22 per cento il rischio di sviluppare un tumore alla prostata. Però attenzione: il sexting può diventare un’ossessione e trasformarsi in una dipendenza esattamente come quella del gioco d’azzardo o degli stupefacenti. In caso di dubbio, parlarne subito con l’urologo.

Occhio alla postura

Uno studio pubblicato sull’European Journal of Cancer Prevention ha dimostrato che passare molte ore seduti aumento il rischio del 30 per cento di disturbi alla prostata perché il peso del corpo grava sulla zona pelvica, rallentando il corretto flusso sanguigno. Il consiglio è alzarsi dalla scrivania ogni tanto, per esempio camminando durante le telefonate.

Semi e non solo

Aggiungere sempre ai piatti un pizzico di semi di sesamo perché sono ricchi di zinco, un minerale che aiuta il benessere della prostata. Altri cibi consigliati sono le ostriche (non a caso hanno fama di essere afrodisiache), i fagioli azuki, i semi di zucca e le mandorle, ricche di antiossidanti Omega 3-6-12 (ne basta una piccola manciata al giorno). Bene anche gli asparagi: fonte di vitamina E, stimolano la produzione di testosterone.

La luce blu

Niente tablet a letto: la luce blu emessa dal display impedisce al cervello di predisporsi per il sonno perché quel tipo di luce interferisce con la melatonina, l’ormone del sonno.

No all’e-shopping di pillole per il sesso….

Non comprare farmaci su Internet, di nessun tipo, in particolare per favorire l’erezione. Per quel tipo di farmaco serve infatti una ricetta medica perché può avere effetti collaterali importanti e comunque serve una diagnosi dello specialista prima di qualsiasi utilizzo.

Il cellulare lontano dai genitali    

Le ricerche sono controverse ma alcuni studi dimostrerebbero che le onde elettromagnetiche emesse dai cellulari possano interferire con il Dna delle cellule: per questo è una buona regola non tenere il cellulare in tasca o attaccato alla cintura.

Fonte:Healthdesk

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