Sesso, durante l’estate un teenager su due non usa precauzioni

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L’estate e i viaggi implicano spesso un incremento dei rapporti sessuali di tipo occasionale, che come è evidente sono a rischio di infezioni sessualmente trasmissibili. Dovrebbero essere protetti, sempre. E’ fondamentale usare il preservativo.

Indagini epidemiologiche svolte con questionari sottoposti ai teenager italiani sostengono come circa il 50% di loro non usi il profilattico nei rapporti in genere e una percentuale molto vicina al 50% non lo usi nei rapporti occasionali. Se ne è parlato nel corso della nona edizione di Icar (Italian Conference on Aids and Antiviral Research), organizzata sotto l’egida della Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, con il patrocinio di tutte le maggiori società scientifiche di area virologica ed epatologica.

Ogni anno, durante l’estate, si contano gli spostamenti di un miliardo di persone. Un rischio, quello delle infezioni, che si rivela, quindi, particolarmente alto. Non solo per i rapporti sessuali, ma anche per altre infezioni, come le gastroenteriti. “Normalmente, durante i viaggi e le vacanze, la possibilità di avere degli incontri sessuali occasionali aumenta – spiega il professor Massimo Andreoni, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e past president Simit – Non è un caso che, nel periodo successivo a quello estivo, si registri il picco assoluto annuale di pazienti in fatto di infezioni e malattie sessualmente trasmissibili. Un altro rischio che corriamo sono le infezioni dell’apparato gastroenterico, come diarree e gastroenteriti, legate al consumo di bevande e alimenti non controllati. In alcuni casi si tratta di infezioni pericolose, quindi si consiglia di portare sempre sali minerali e di assimilare molti liquidi”.

Il 15-20% dei teenager confonde la contraccezione con la prevenzione delle infezioni trasmesse sessualmente. Le infezioni sessualmente trasmesse, oltre l’Hiv, sono infatti in aumento: i centri infettivologici italiani negli ultimi 3-4 anni hanno notato un incremento pari a più del doppio dei casi di sifilide.  “A queste si aggiungono – spiega il professor Andrea De Luca, Direttore Malattie Infettive Università di Siena – altre infezioni, anche meno gravi, come quelle da clamidia, ma non prive di conseguenze, tra cui l’infertilità femminile. L’infezione più diffusa è quella da papilloma virus, per la quale è fondamentale la vaccinazione gratuita per le adolescenti e che verrà ora introdotta anche per i maschi. Essa è la causa del cancro della cervice uterina e dell’ano e delle condilomatosi genitali e anali. Nei contagi, per l’Hiv e per le altre malattie, anche se il rischio di un singolo rapporto è basso, se si gioca alla roulette russa prima o poi il proiettile arriva e per questo bisogna proteggersi sempre”.
Sono le donne single i soggetti a più alto rischio di contagio, soprattutto se non viaggiano in gruppo. Secondo uno studio del 2015, infatti, queste hanno una percezione del pericolo inferiore. Da un punto di vista anagrafico, sono i giovani, in generale, i principali protagonisti del sesso a rischio durante i mesi estivi, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 30 anni.

Fonte: Repubblica.it

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