di Michaela Liuccio
Promozione della salute o prevenzione della salute? Nella rappresentazione metaforica del termine «prevenzione», l’individuo avanza all’interno di uno «scudo protettivo», e la componente emotivo-motivazionale di fondo è la paura. Nella rappresentazione metaforica del termine «promozione», l’individuo è orientato ad affrontare le sfide della vita, e la componente emotivo-motivazionale di fondo è la speranza. Se pre-venio indica l’azione di arrivare prima di un evento temuto e ineluttabile, quale una crisi o una malattia, pro-moveo indica l’azione di andare verso una condizione ambita. La prevenzione comprende un ampio spettro di interventi attuati con il fine prioritario di preservare lo stato di salute ed evitare la progressione delle malattie una volta che si siano sviluppate. Il concetto di promozione della salute, invece, si è diffuso dagli anni Settanta a partire dalle azioni messe in campo dall’OMS e poi dal 1986 in poi da una serie di Conferenze Internazionali sulla Promozione della Salute. L’obiettivo è quello di raggiungere l’empowerment degli individui negli ambiti in cui vivono e lavorano, rendendoli al contempo soggetti ed oggetti degli interventi, e sviluppando la self efficacy.
E’ dunque giusto creare confusione tra speranza e paura?