Neville Golden, professore di pediatria alla Stanford University School of Medicine e primo autore delle nuove linee guida sui “Disturbi del comportamento alimentare negli adolescenti” dell’American Academy of Pediatrics, sostiene che genitori e medici dovrebbero evitare il ‘weight talk’, ovvero distogliere l’attenzione dall’argomento ‘peso’, dal proprio ma soprattutto da quello dei ragazzi. Tuttavia il ‘weight talk’ non è un problema solo di genitori e di medici, piuttosto è un problema sociale.
Grazie al bombardamento mediatico non si parla d’altro, soprattutto in questo scorcio di fine estate.
Hanno fatto discutere le atlete “cicciottelle” di Rio così come la cellulite delle “belle” politiche.
La verità è che il ‘weight talk’ è ormai come il cibo che ingeriamo, tutti ce l’hanno in bocca senza conoscerne mai fino in fondo né il reale contenuto né soprattutto gli effetti indesiderati.
Sarebbe opportuno che i media per primi mettessero un freno allo sport nazionale più praticato, il rimbalzo del bla bla, per sfuggire alla dilagante ignoranza collettiva.
Michaela Liuccio
