Legame tra Asma e Obesità. Basi molecolari di queste malattie croniche.

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Per molti anni, i dati epidemiologici hanno mostrato un legame tra obesità e asma. Mentre i ricercatori hanno ipotizzato che l’obesità aumenti il rischio di asma, ancora non è del tutto chiaro perché o come sia aumentato tale rischio.

Un recente studio condotto da Harvard T.H. Chan School of Public Health ha trovato per la prima volta fattori genetici comuni e un background poligenico condiviso tra obesità e alcuni tipi di asma.

“Questi risultati ci offrono una comprensione molto migliore del ruolo della genetica tra i tratti correlati all’obesità e i sottotipi di asma”, ha affermato Zhaozhong Zhu, capo e co-corrispondente autore dello studio. (Programma di epidemiologia genetica e genetica statistica (PGSG)).

L’obesità e l’asma sono problemi crescenti in tutto il mondo. Più di 300 milioni di persone vivono con l’asma, mentre i tassi di obesità stanno salendo più in alto.

Per esaminare possibili fattori genetici implicati in entrambe le malattie, lo studio, pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, ha analizzato i dati raccolti da oltre 460.000 persone attraverso la Biobank del Regno Unito, un gigantesco repository che memorizza campioni biologici dai partecipanti ed è collegato al loro cartella clinica elettronica. Utilizzando una nuova pipeline analitica implementata da Zhu, il team è stato in grado di identificare i punti in comune genetici tra obesità e asma. 

Studi hanno individuato la possibile esistenza di determinanti genetici comuni all’asma e all’obesità. I più importanti geni sono quelli che codificano per il recettore dei b2-adrenergici e per il TNF-a. Altri due geni attualmente candidati per l’obesità potrebbero giocare un ruolo anche nel determinismo dell’asma: il gene per il recettore dei glucocorticoidi e il gene codificante per l’insulin-like growth factor 1 (IGF-1). 

Considerato il ruolo terapeutico prominente degli steroidi nell’asma e che l’aumento del numero dei recettori per i glucocorticoidi è stato correlato con una maggiore gravità e fatalità dell’asma stesso, il gene che codifica per il recettore dei glucocorticoidi è stato recentemente proposto anche come gene candidato per l’asma e per lo sviluppo di una sua eventuale terapia genica. (RIAP Rivista immunologica e allergologica)

È dimostrato che l’alimentazione e lo stato di nutrizione sono in grado di influenzare l’omeostasi immunologica e di aumentare il rischio di sviluppare patologie allergiche e metaboliche, attraverso un meccanismo complesso che coinvolge nutrienti e loro metaboliti, microbiota intestinale e sistema immunitario . L’allattamento materno esercita una funzione protettiva sul futuro rischio di asma e obesità. Per quanto riguarda, invece, le epoche post-natali, i risultati di alcuni studi prospettici suggeriscono che l’incremento di peso nella finestra temporale dell’età prescolare aumenterebbe il rischio di futuro sviluppo di asma. 

Un adeguato apporto nella dieta di vitamine (A, C, D, E, beta-carotene), minerali (zinco, magnesio), flavonoidi, piridossina e altri nutrienti (acidi grassi polinsaturi come omega-3 e omega-6) determinerebbe un’azione di tipo antiossidante protettiva nei confronti dell’asma e garantirebbe un normale sviluppo polmonare durante la crescita; allo stesso modo, il consumo di cibi “veloci”, ricchi di elementi fritti, grassi, salati e zuccherati, rappresenta un fattore di rischio, sia per lo sviluppo di asma che, più notoriamente, di obesità. Inoltre, questo tipo di alimentazione è stato associato ad una maggiore severità della patologia asmatica.

Infine, per quanto riguarda lo stile di vita e i modelli comportamentali, la progressiva riduzione dell’attività fisica, l’adozione di uno stile di vita più sedentario (maggior numero di ore passate davanti a TV, computer e videogames) e l’aumentata introduzione di cibo e calorie hanno determinato un radicale cambiamento dello stile di vita dei bambini, soprattutto dei paesi occidentali, e potrebbero essere alla base del parallelo aumento epidemico di asma e obesità. 

Oggi, l’asma e l’obesità sono patologie croniche in aumento, vengono coinvolti fattori genetici, di sviluppo, immunologici e comportamentali. La caratterizzazione clinica e funzionale di questo “nuovo” fenotipo è tuttavia ancora poco delineata, ma rappresenta un obiettivo fondamentale per identificare terapie personalizzate e mirate al raggiungimento del controllo dei sintomi ed alla prevenzione delle complicanze. 

di Alessandra Guglielmino

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