Se ho il sospetto di soffrire di bulimia nervosa, a chi mi devo rivolgere?

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Se hai il sospetto di soffrire di bulimia nervosa è importante non seguire in consigli di un amico, ma bisogna cercare aiuto nelle persone che possono aiutarti a guarire dal disturbo alimentare.

Esistono molte strutture specializzate nei  disturbi della nutrizione e dell’alimentazione  dislocate su tutto il territorio italiano pronte a darti supporto.

A seguito della diagnosi di bulimia nervosa viene stabilito il trattamento a cui dovrai essere sottoposto, in base alla gravità del caso. Esistono 4 livelli di trattamento:

  1. ambulatoriale: è il presidio terapeutico d’eccellenza nel 60% dei pazienti. Si avvale di un approccio multidisciplinare in fase di trattamento e prevede un coinvolgimento attivo della famiglia;
  2. day hospital: è il trattamento durante il quale la paziente, in giornate stabilite dall’equipe, si reca presso la struttura per effettuare controlli, attività psicologiche, riabilitazione nutrizionale, lavoro con la famiglia;
  3. ricovero ospedaliero (salvavita): è necessario quando il paziente ha bisogno di monitoraggio continuo. Prevede sia un intervento nutrizionale, attraverso alimentazione artificiale, che psicologico, motivando il paziente ad un trattamento successivo. Ripristinate le condizioni cliniche il ricovero termina e inizia il trattamento riabilitativo presso una struttura extraospedaliera;
  4. trattamento residenziale e semiresidenziale: sono ambienti extraospedalieri in cui si svolge la riabilitazione. La durata del trattamento varia dai 3 ai 5 mesi e consente un miglioramento del peso corporeo e del comportamento.
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